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Nell'intervista rilasciata dal direttore dell'area tecnica Pantaleo Corvino a La Gazzetta del Mezzogiorno, si è parlato anche di strutture e dell'immenso lavoro fatto negli anni dalla società giallorossa:
Da subito con il presidente Sticchi Damiani, ci siamo posti una serie di obiettivi. Tra questi, quello relativo alle strutture ed alle infrastrutture che andavano migliorate sino a dotarci di un centro sportivo di proprietà.
Averlo significherà potere contare su un vero e proprio cuore pulsante del nostro sodalizio perchè permetterà a tutte le formazioni, da quella maggiore a quelle del vivaio, di lavorare nel medesimo impianto, concentrando in un unico luogo le energie, ottimizzando l'impiego delle risorse umane.
Quando lo avremo a disposizione raggiungeremo un traguardo strategico.
Il sogno del centro sportivo potrà presto diventare realtà, come annunciato da una nota della società giallorossa un paio di mesi fa. Il centro sorgerà a Martignano e potrebbe essere già utilizzato, ma non terminato, a novembre.
Il nuovo centro sportivo avrà una grandezza di circa 10 ettari e rappresenterà, come affermato dal presidente Sticchi Damiani, un fiore all'occhiello per il sud Italia.
I passi avanti già compiuti
Poi il direttore parla di tutto quello che è stato realizzato dalla società fino ad ora, cercando sempre di migliorare in ogni campo:
In attesa dell'opera più importante, ci siamo mossi con interventi mirati sugli spogliatoi dello stadio, allestendo una grande ed attrezzata palestra ad Acaya, acquistando un pullman, sistemando i servizi del “Via del Mare”, del campo di Acaya e del Deghi Center che ospita la Primavera.
Sul sogno copertura
Infine, un accenno su quello che sarebbe il più grande sogno e che pian piano sembra potersi realizzare grazie ai fondi dei Giochi del Mediterraneo:
Attraverso i fondi stanziati in vista dei Giochi del Mediterraneo in programma a Taranto, inoltre, sono stati intercettati finanziamenti rilevanti per tutta una serie di interventi allo stadio e siamo in attesa di sapere se, in questo ambito, coroneremo anche il sogno della copertura del “Via del Mare”.

In questo percorso, la società ha avuto un ruolo-chiave, in termini di progettualità, ma anche interloquendo con tutte le istituzioni coinvolte.