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L’ultimo turno di campionato ha moltiplicato le polemiche arbitrali rispetto alle prime giornate. Tra i rigori di Fiorentina-Milan, considerati piu o meno netti, al mancato rigore concesso alla Roma di Juric, non sono mancati gli sfoghi di tecnici e tifosi. E questa mattina l’ex arbitro Graziano Cesari, adesso moviolista Mediaset, sulle colonne del Corriere dello Sport ha fatto una sua personale critica alle tante difformità di giudizio vista finora. Questo un estratto delle sue parole:
"Si cambiano le valutazioni di stagione in stagione senza che le regole siano state modificate, faccio fatica a capire perché è stata presa questa piega. Per questa ragione rischiamo di andare incontro a un’annata con tanti errori, anche se spero di essere smentito già dalle prossime partite”.
"C'è troppa difformità tra una direzione di gara e l'altra"
Ha poi concluso: ”Quando parlo di difformità mi riferisco soprattutto ai casi relativi ai pestoni in area di rigore, per i quali ancora non sembra esserci un indirizzo chiaro ed univoco. Eppure l’anno scorso il designatore disse che il gol dalla distanza di Piccoli, in Milan-Lecce, era da annullare per via del pestone su Thiaw. Si prende come riferimento tutto il piede o mezzo? Un’unghia? E con quale metodo si valuta precisamente l’intensità?".
https://www.fiorentinanews.com/news/453106372102/la-dirigenza-del-milan-deve-dare-una-mano-a-fonseca-a-firenze-si-e-visto-di-tutto-maignan-e-superiore-a-de-gea