Il lavoro di Antonio Conte sulla panchina del Napoli si sta rivelando straordinario. Dopo la cocente sconfitta subita alla prima giornata di campionato contro il Verona, la squadra partenopea non ha più conosciuto il significato della parola "sconfitta". Non solo: tra Conte e la città di Napoli è sbocciato un legame profondo e sincero. Ne è prova il fatto che, al termine di ogni trionfo allo Stadio Maradona, il tecnico salentino non manchi di uscire in campo, le braccia levate al cielo, per esultare insieme al pubblico. Ciononostante, vi è chi continua a insinuare che l'allenatore leccese avrebbe preferito approdare su panchine come quelle della Juventus o del Milan.

A parlarne è stato Massimo Brambati, ex calciatore e procuratore, ha così parlato di Conte nel corso del suo intervento ai microfoni di TMW Radio: "E dico: attenzione Milan, Fonseca, Juve, Giuntoli, perché c'era a casa il signor Conte, non lo avete preso...e la Juve ha mandato via anche Manna, che ha portato McTominay, che ha portato un giocatore del genere a Conte".

"Se Milan e Juve arrivano dietro al Napoli, si devono cospargere il capo di cenere, perché Conte era a casa e alla Juve sarebbe andato di corsa e ha aspettato fino alla fine una chiamata, anche del Milan", conclude Brambati durante la trasmissione 'Marcanà'.

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Classe 1997, è il rampollo più giovane della famiglia di AreaNapoli.it. Giornalista pubblicista iscritto all'ODG Campania, ha giocato a calcio a livello agonistico ed è tifosissimo del Napoli.

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