Il Napoli vince e convince ma nelle ultime sfide è alquanto sfortunato per gli episodi arbitrali a sfavore. Nel match contro il Monza c'era un rigore su Di Lorenzo non fischiato ed un altro su Politano, non ravvisato né dall'arbitro né dai suoi assistenti ai monitor al Var. Ma la squadra azzurra ha macinato gioco ed ha battuto i brianzoli in scioltezza grazie alla caparbietà dei suoi ragazzi. Anche ieri contro il Como è successo lo stesso al Maradona, sono stati diversi gli episodi arbitrali da tenere bene a mente.

Il primo tra tutti riguarda proprio Kvaratskhelia, è stata palese la spinta del calciatore del Como in area di rigore sul georgiano, ma l'arbitro ha preferito non dare il penalty agli azzurri dopo il primo conquistato da Olivera. Non c'è alcuna regola che vieti di assegnare due rigori consecutivi in una sola gara e se c'era, come è evidente, andava assegnato.

Un'altra situazione particolare ha riguardato Anguissa, il fallo subito dal centrocampista andava punito con il rosso. Ma non è stato dello stesso avviso l'arbitro, che ha lasciato correre. Così come il Var, bendato nelle ultime due uscite del Napoli.

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Giornalista pubblicista dal 2012, da sempre amante del giornalismo, in passato ha collaborato tra l'altro con "Cronache di Napoli" ed "Il Roma". Si definisce un reporter libero, "on the road".

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