Antonio Conte, in estate, nei vari colloqui tenuti con Aurelio De Laurentiis e Giovanni Manna, fu chiaro nell'indicare quei calciatori che avrebbero potuto far parte del suo progetto e chi invece no. Il tecnico leccese blindò subito Di Lorenzo e Kvaratskhelia nonostante entrambi, attraverso i loro rispetti entourage, avessero palesato la propria intenzione di lasciare il sodalizio campano al fine di approdare altrove. Il pugliese non volle sentire ragioni considerando anche l'importanza dei due.

C'è però un altro calciatore che a Napoli ha spesso vissuto dei momenti particolarmente complicati: Alex Meret. Il portiere non è mai entrato davvero nelle grazie del popolo partenopeo. In tanti gli hanno rivolto critiche anche pesanti accusandolo di non avere la personalità adatta a un club ambizioso come quello azzurro.

La parola di Antonio Conte fu decisiva anche per determinate il destino di Alex Meret: "Non si tocca, ci darà una grossa mano", le parole del mister. E il portiere, prima che si infortunasse, era stato probabilmente il migliore del Napoli per rendimento.

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Giornalista pubblicista dal 2006, è laureato in scienze della comunicazione. Ha vinto l'Oscar Campano per la sua professionalità. Ha inoltre condotto e diretto diversi programmi radio e TV.

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