Nelle ultime settimane la situazione di DAZN non sembra essere migliorata in termini di ascolti e numero di abbonati. Dopo i dati in decrescita della sesta giornata, Paolo Ziliani si è tolto qualche sassolino dalle scarpe su X: "Dopo Inter-Milan e Juve-Napoli gli ascolti di DAZN tornano a inabissarsi: nessuna partita sopra il milione, rispetto al disastro di un anno fa mancano 800 mila spettatori. Genoa-Juventus è stata la partita più vista con 920 mila teste. Ora che anche la scusa contrabbandata da De Siervo, quella dei "ritardatari dell'abbonamento", non regge più, i dati Auditel ci dicono in modo incontrovertibile che DAZN - che già un anno fa era alla canna del gas - non solo non ha guadagnato abbonati, ma li ha persi".

Poi un'altra riflessione fatta dal giornalista sportivo de Il Fatto Quotidiano: "Se nel calcio fossero tutti come Paolo Maldini che gli ultras li schifava, lo diceva e li evitava, forse oggi non saremmo qui a vergognarci della mafia negli stadi. Venticinque anni di Milan trascorsi da una parte vincendo tutto quel che c'era da vincere e dall'altra combattendo una guerra del tutto personale, isolata, da cane sciolto, contro quel che riteneva (a giusta ragione) uno dei mali del calcio italiano: il cancro del tifo ultrà".

"Quando gli chiesero di scusarsi per la finale Champions persa col Liverpool a Istanbul: "Avevamo giocato benissimo: e il Liverpool ci aveva superato in una sola cosa, nel tifo dei tifosi" ha concluso Ziliani. 

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Laureato in economia aziendale, è giornalista pubblicista dal 2021. Nato e cresciuto a Caserta, collabora dal 2017 con testate online. Segue il calcio con esperienze da inviato negli stadi di Serie A.

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